UOMINI GRANDI NEL MONDO
Leonardo da Vinci
Leonardo da Vinci pratic? ugualmente la pittura, la scultura, l’architettura, la letteratura e la scienza e raggiunse in ciascun campo la perfezione.
Nacque nel 1452 a Vinci in Toscana, mori nel 1519 a Cloux in Francia. Le sue opere di pittura pi? note sono: « L’Ultima Cena» nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano, la Vergine delle Rocce e la Gioconda al Museo del Louvre a Parigi.
Leonardo era pronto e versato in ogni cosa. Da bambino era appassionato per il disegno, rapido nello studio delle scienze, ottimo nelle lettere e nella musica.
Un vero prodigio, insomma !
Suo padre port? ad Andrea del Verrocchio alcuni disegni del figliolo e il pittore rimase stupito. Un ragazzo faceva delle opere cos? belle I E lo mise nel suo studio.
Per provarlo gli diede da fare un angelo in un disegno quasi terminato che rappresentava il « Battesimo di Cristo ». E l’angelo apparve ben presto tra le altre figure del dipinto. Ma era superiore agli angeli del Verrocchio e questi si offese. E per la mortificazione di vedere che un ragazzo dipingeva meglio di lui, da quel giorno depose i pennelli e non si occup? pi? di pittura.
Leonardo non solo era bello, alto con gli occhi azzurri e
i capelli inanellati, ma era anche forte come un atleta e poteva torcere con una mano un ferro da cavallo. Fu un pittore grandissimo, ma fu anche maestro nell’arte della scultura, fu architetto, fisico, anatomista, ingegnere, scrittore.
Michelangelo
? uno dei geni universali dell’arte, ed ? celebrato per le sue doti di scultore, pittore e architetto.
Nacque a Caprese nel 1475 da Leonardo Buonarotti. Col- l’andar degli anni i fratelli crebbero di numero. La vita divent? dura per la famiglia che si trasfer? a Firenze. Il padre mand? tutti i figli a lavorare nell’industria e nel commercio della lana e della seta. Ma Michelangelo gli pareva serio, desideroso di studiare e lo mand? dal maestro Francesco d’Urbino, ad apprendere la grammatica. Ma a Michelangelo non piaceva che disegnare e riempiva i libri, i quaderni e la lavagnetta di teste, di figure
di cavalli, d’atleti muscolosi che lottavano. E il suo maestro perci? lo sgridava dalla mattina alla sera. Dapprima il padre lo minacci?, ma poi lo mise ad imparare la pittura accanto a Domenico del Ghir.'andaio che era reputato allora uno dei migliori maestri della citt?.
Michelangelo ha lasciato opere di scultura, tra le quali ricordiamo : il Davide nel Bargello di Firenze, quattro gruppi della Piet? (il pi? noto in San Pietro, a Roma), il Mos? in San Pietro in Vincoli a Roma ; di pittura — gli affreschi del Giudizio Universale e la volta della Cappella Sistina ; di architettura — la Cupola di San Pietro. In tutta la sua opera vibra un sentimento profondo di bellezza e di dolore : le sue forme per- .fette influenzarono largamente quasi tutti gli artisti del suo tempo. Michelangelo dipinse la volta colossale della Cappella Sistina da solo in 5 anni. Non aveva che qualche manovale che gli macinava i colori e gli preparava il cibo frugale. Egli mangiava nella penombra delle impalcature senza scendere a terra- L'opera fu terminata il 31/X del 1512. Quando Michelangelo scese a terra aveva solo 37 anni, ma pareva un vecchio, Mori a novant’anni nel 1564.